Andare dritto,senza voltarsi,consapevoli che difronte non c'è altro che un muro e che la macchina si schianterà in mille pezzi.Ignorare i cartelli stradali di quel rosso acceso e con un bianco limpido come la speranza che ho perso.
La mia mente sembra quel quadro di Munch,L'urlo.
Un esplosione di colori che imprigiona i miei occhi e che mi trasporta in quella dimensione inconscia.L'espressione tormentata e disperata di quell'omino dagli occhi scavati che sembrano due buchi neri pronti a risucchiare ogni singola particella di serenità; le mani scarne e indefinite e la bocca che sembra esalare l'ultimo respiro,quasi gli mancasse l'aria.
Soffocato dall'indifferenza dei due amici alle spalle che proseguono indisturbati.
Paralizzato dalla paura e la passività che lo trattengono in quell'universo di sconforto i cui colori truci e ardenti evocano il caldo martellante di una dimensione infernale.
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